A distanza di cinque anni torniamo a incontrare il gatto selvatico sui monti siciliani. Ne parlavamo proprio domenica scorsa in escursione. Lo abbiamo trovato – e miracolosamente fotografato – nel profondo dei Nebrodi.

Il gatto selvatico (Felis silvestris) è con ogni probabilità il discendente della specie felina da cui fu addomesticato il gatto domestico circa 10.000 anni fa (così come i cani furono addomesticati dai lupi). E’ presente in Europa, Africa e Asia.

La sotto-specie europea possiede strisce scure ben definite su testa, collo, zampe e lungo il dorso. Ha la testa larga e la faccia abbastanza piatta, una costituzione compatta con zampe brevi e orecchie ben distanziate. La coda è grossa e ricoperta da anelli scuri; l’estremità è arrotondata e di colore nero.

Purtroppo, come spesso avviene per gli animali selvatici, il gatto selvatico è diventato estremamente raro a causa della distruzione del suo habitat.

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