Bentrovati amanti della montagna.

Cominciamo l’anno con un trek un po’ impegnativo che si snoda tra la Riserva Naturale delle Serre della Pizzuta e le punte (“cime”) della Moarda, nei comuni di Piana degli Albanesi e Altofonte, in una delle ultime zone boschive che si affacciano sulla Conca d’Oro. Un territorio aspro ma affascinante e denso di storia.

Livello EE (vedi sotto), lunghezza 10km, dislivello 600m

Il percorso presenta numerosi saliscendi

DESCRIZIONE

Appena partiti saliremo subito nel fitto bosco in direzione del Monte Argomezit. Proseguiremo poi verso la Moarda attraverso stretti sentieri, dove il muschio ricopre lussureggiante tronchi e rocce, tra sorgenti, grotte, e antichi pozzi. Il nome “Moarda”, infatti, deriva da un toponimo arabo che significa “zampillante d’acqua”. Ancora oggi, il complesso dolomitico alimenta le numerose fontane di Altofonte con le sue sei vette oltre i 1000m. A metà giro saliremo sulla cima della Punta Terzo Cielo (1076m), dalla quale potremo godere di un bellissimo panorama, la Conca d’Oro e il mare da una parte, l’entroterra dall’altra, con le sagome dei Monti Sicani e delle Madonie in lontananza.

COSTO

E’ gradita una donazione per l’organizzazione.

PRENOTAZIONI

Entro venerdì sera, chiamando il 327 343 8063 (Sandro).

RADUNO

Ore 9.00 PUNTUALI in Viale delle Scienze 9, al primo ingresso della città universitaria (quello pedonale, vicino la stazione della metro D’Orleans).

ATTREZZATURA

  • Giacca impermeabile
  • Sciarpa, guanti e cappello
  • Scarpe da trekking, preferibilmente stivaletti (le scarpe basse sono accettabili purché siano da trekking o da mountain running)
  • Vestiario di tipo tecnico, in modo da adeguarsi facilmente alle variazioni di temperatura (si consiglia anche una maglietta di ricambio)
  • Cibo e acqua secondo le proprie necessità
  • Zainetto per riporre il tutto

LIVELLO DI DIFFICOLTA’

EE = Escursionistico Esperto: Itinerario impegnativo che presenta difficoltà (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, rocce, e detriti). Richiede conoscenza dell’ambiente montano, passo sicuro, e assenza di vertigini. La difficoltà è marcata anche da molte ore di cammino (una giornata intera), alle quali bisogna essere abituati, conoscendo le reazioni del proprio fisico. Una lunghezza sopra le 5/6 ore di cammino e un dislivello oltre i 600 metri determinano la classificazione EE.

Foto di copertina © Sandro Turdo